
L'amore per l'arte mi è stato trasmesso, come il morbo di cui parlava Daverio ne “Il secolo spezzato delle Avanguardie”.
È passato casualmente attraverso il mio percorso di studi e si è imposto nel mio modo di leggere il mondo.
Nella visione del quotidiano mi trovo a frugare quello che mi scorre intorno
cercando riferimenti all'arte; mi rassicura.
Anche le situazioni più inedite sembrano familiari, se riesco a tornare
in questa specie di luogo tranquillo che la lettura artistica del panorama
riesce a ricreare nella mia mente.
Ci sono quindi dei pezzi che hanno formato il mio gusto estetico, che conosco nel dettaglio, ed altri che ho apprezzato più a fondo incidendoli.
Arearea
(P. Gauguin, circa)
10 giorni dopo, finalmente soddisfatta del risultato, sono riuscita a impacchettare e consegnare anche lei.
Incisa su un foglio di Adigraf e stampata a mano in b/n dal famoso quadro di Gauguin.
Dopo tante ore passate a fissare questo dipinto, non sapete quante cose belle ci ho trovato.












Strinsime
Il Giardino delle Delizie
(H. Bosch, circa)
San Valentino
(Joseph Lorusso, circa)
Quest'anno, per San Valentino,
qualcuno nella mia vita si è meritato
un regalo speciale.
La sorpresa nel vedere che anche lui
ha pensato alle mani come punto focale
è stata immensa.


















L'originale sta al @museoprado e
ho potuto ammirarlo nel 2017.
Dopo Arearea, che credevo di
difficile realizzazione,
con questo #capolavoro mastodontico
sono certa di aver toccato un altro
livello di difficoltà.
Si tratta del Giardino delle Delizie, di H. Bosch.